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Laboratori di educazione ambientale sul tema orti e giardini
per le scuole secondarie di 2° grado

“Every School Needs A Garden!” è il motto proposto dal gruppo di progetto BAT per riflettere sull’importanza strumentale, economica ed educativa dell’imparare facendo attraverso la realizzazione e il mantenimento di un orto-giardino, basandosi anche sugli importanti richiami pedagogici di Fröbel e Maria Montessori. Attraverso l’organizzazione di un piccolo orto biologico o di un giardino nel cortile della scuola, gli alunni saranno coinvolti nella progettazione, nello studio dei periodi e delle fasi, nella scelta delle qualità di piante adatte alla semina, nello studio e nella realizzazione dei processi di mantenimento. Preparare il compost e concimare adeguatamente il terreno, seguire con cura i singoli prodotti attendendo ai bisogni d'acqua e al controllo dei vari parassiti (da non sterminare), conoscere le combinazioni e le rotazioni giuste fra le varie piante, sono solo alcuni degli obiettivi che l’esperienza educativa si pone. Oltre alle competenze strettamente legate alla coltura, gli alunni saranno avvicinati ai temi della progettazione di spazi verdi, dell’ “adozione del territorio", del prendersi cura del verde pubblico, del rapporto natura-alimentazione, dei principi di eco sostenibilità, chilometro zero ed economia sostenibile.

Di seguito sono proposti una serie di laboratori strutturati. Il gruppo di progetto intende però offrire agli insegnanti anche la possibilità di progettare e modellare nuove attività che possano rispondere alle esigenze e alle necessità formative ed educative dei bambini coinvolti. Potranno così essere programmate sia attività in aula sia uscite sul campo, come anche soggiorni didattici presso centri di educazione ambientale. Per ulteriori attività e proposte, contattateci!

In laboratorio con lo speziale
Laboratori didattici in cui conoscere i segreti di creme, sciroppi, miscele di erbe, distillati. Il laboratorio propone 4 attività che prevedono la preparazione di:

  • tisana carminativa (a base di melissa, camomilla, anice verde, carvi, finocchio): toccando le droghe, infilandoci dentro le mani, annusandole e dosandole, ci avvicineremo ai loro oli essenziali e alle loro proprietà nascoste, che estrarremo con l'acqua calda preparando una buona tisana;
  • unguento di cera d'api: con olio d'oliva del Garda, cera d'apicoltura biologica trentina e oli essenziali (anch'essi biologici) altoatesini, prepareremo assieme un aromatico unguento per le vie respiratorie;
  • sciroppo miele e timo: con soli ingredienti biologici dal trentino e zucchero dal commercio equo e solidale, uno sciroppo per la tosse, semplice e adatto a tutti.
Il laboratorio ha una durata indicativa di 4 ore.

Hortus simplicium
Perché Ovidio lega il nome della menta a quello di una ninfa trasformata in pianta da Proserpina? Perché i poeti venivano incoronati con corone d’alloro? Perché nelle tombe dei faraoni vengono spesso raffigurate delle cipolle? Fin dalla Preistoria le piante officinali venivano usate come medicinali e nell’antica Grecia l’utilizzo di queste piante era associata a riti magici e divini. A partire dal Medioevo queste erbe hanno iniziato ad essere coltivate ed utilizzate come simplicia, cioè come rimedi semplici. Attraverso la realizzazione di un hortus simplicium e l’analisi di miti, leggende e testi antichi il laboratorio si propone di scoprire con i ragazzi l’importanza e le caratteristiche delle piate officinali.
Il laboratorio ha una durata indicativa di 8 ore.

Dall'orto alla tavola
Da quale campo viene l’insalata che mangi? Chi ha raccolto le carote che hai nel piatto? Su questa mela è stato spruzzato un antiparassitario? Quanti giorni di viaggio ha dovuto sopportare questa banana? Il laboratorio si propone di condurre i ragazzi in un percorso di analisi per conoscere la provenienza del cibo e il percorso che questo fa per arrivare sulle nostre tavole. Attraverso indagini e interviste ai gestori di mercati rionali, contadini, allevatori, gestori di negozi, i ragazzi potranno riflettere sulla scelta di nutrirsi a chilometro zero e sull’importanza di seguire la stagionalità degli alimenti.
Il laboratorio ha una durata indicativa di 10 ore.

A scuola di cinema
Il laboratorio è un percorso incentrato sulla realizzazione di un cortometraggio su tematiche ambientali, articolato in quattro moduli che affrontano i temi del linguaggio cinematografico, della scrittura per il cinema, della realizzazione delle riprese e del montaggio finale del lavoro.
Il laboratorio ha una durata indicativa di 30 ore (15 incontri da due ore l’uno).
Scarica la brocure del laboratorio.