"6 quel che 6" Identità funzionale tra gli atteggiamenti muscolari e caratteriali Le variazioni di tono posturale, sono il “tessuto di cui sono fatti gli atteggiamenti”. L’espressione tonica di ordine mimico-gestuale, oppure semplicemente posturale, rappresenta un vero linguaggio affettivo che è possibile decifrare. Il fine ultimo sarà quello di garantire un aggiustamento posturale nella ricerca del migliore equilibrio psicomotorio teso all’ottimizzazione delle risorse energetiche. Uno degli obiettivi specifici è da ricercarsi nell’adattamento posturale in posizione seduta finalizzato all’apprendimento della scrittura.
"Stop and think" Il miglioramento delle capacità attentive applicate all’attività scolastica Nella realtà scolastica odierna, senza essere individuata come patologia, è facilmente riscontrabile la sintomatologia delle tre aree: distraibilità, impulsività, iperattività, che molte volte agiscono contemporaneamente con una forza sinergica importante. Il nostro approccio al tema utilizza l’attività motoria come mezzo per ottimizzare le risorse energetiche limitando l’attività diffusa non controllata. La metodologia, pur basandosi sui vari input dati dalle diverse scuole di pensiero, si presenta come inedita, supportata da studi sperimentali e vuole essere operativa, il più vicino possibile alla realtà in cui la si vuole attuare.
"Vagamondo"
Attività motoria funzionale alla didattica in viaggio nello spazio e nel tempo
Il progetto prevede due possibilità di intervento:
- 1) sessioni on line + attività teorico/pratiche in loco
- 2) tutto il corso on line con sessioni aggiuntive riguardanti video dimostrativi.
Si sviluppano sei differenti progetti i quali però manterranno tutti i “must” dell’attività psicocinetica dove all’aspetto prettamente senso motorio non sarà disunito quello cognitivo e affettivo. Molteplici gli obiettivi ricercati più evidenti in un progetto rispetto ad un altro: una definizione della lateralità, la manualità fine, una consapevolezza dello spazio (proprio e in situazione), del tempo, del rapporto fra spazio e tempo, l’equilibrio (inteso in senso psicomotorio), l’educazione posturale, respiratoria, l’espressività del corpo, gli aspetti mnemonici e attentivi, gli elementi di educazione alimentare, l’attività pre-sportiva, elementi di inter / intra cultura, ecc.
"Il Mondo Incantato" Laboratorio di psicomotricità funzionale costruito intorno alla fiaba e al mito Le peculiari caratteristiche del giocodramma sono quelli del gioco-puro, dalla integrale espressione corporea e verbale all’interno delle variabili del gioco-imitativo, gioco-simbolo, gioco-costruttivo, gioco-avventuroso, gioco-mimico, ecc. Il passaggio dalla fiaba al mito è reso possibile dall’introduzione della metafora. Con essa giochiamo a proporre brani inediti che si intrecciano di mitologia classica e bizzarra parodia del passato e del presente del mondo sportivo. Ed ecco che Mito e Sport si intrecciano inaspettatamente: le olimpiadi greche entrano nel mondo sportivo odierno caratterizzato da tematiche importanti quali il dopping, l’agonismo, il giornalismo sportivo, il ruolo dell’allenatore, la vittoria, la strategia, la frustrazione… Saranno gli dei e le loro avventure sportive a riscrivere, attraverso la metafora, il concetto di “mito”.
"Intelligenza e…motiva" Laboratorio multiespressivo funzionale al binomio emozione-motivazione nella didattica Il progetto prevede due possibilità di intervento:
1) sessioni on line + attività teorico/pratiche in loco
2) tutto il corso on line con sessioni aggiuntive riguardanti video dimostrativi.
L’intelligenza emotiva, include un complesso di abilità (gestione dei conflitti, autocontrollo, zelo, tenacia, automotivazione, autonomia, autostima), che hanno a che fare con la crescita della persona.
Obiettivo generale: consapevolezza delle emozioni: identificate – vissute – rappresentate.
Obiettivi specifici:
- Favorire l’accettazione di se stessi attraverso la consapevolezza delle proprie potenzialità e una tolleranza alla frustrazione.
- Mediare una sensazione di autoefficacia tramite la consapevolezza di uno stile attributivo interno ed esterno.
- Saper esprimere i propri stati d’animo utilizzando differenti canali comunicativi.
- Scoprire la modularità delle emozioni individuali.
- Incoraggiare l’indipendenza, l’iniziativa e promuovere un percorso sull’autostima.
- Creare un contesto favorevole all’espressione delle emozioni cosi da evitare atteggiamenti di isolamento e chiusura.
- Interpretare l’informazione massmediatica, favorendo lo sviluppo del “senso critico” per approcciare ad un vissuto emotivo decondizionato.